C’era una volta una persona, che sperava di aiutare il prossimo, solo perchè lei aveva pianto spesso, non voleva che capitasse ad altre persone, nessuno doveva essere come lei nei momenti bui della sua vita, scherzava, rideva, raccontava stronzate pur di far sorridere e rendere felice.
Passava le sue giornate ad ascoltare, a dispensare buone parole per sollevare gli animi, diventava asfissiante ,ma se sentiva che ne avevi bisogno, tralasciava la sua famiglia che pazientemente l’assecondava perchè la sapeva felice, anche se in cuor loro si auguravano di non vederla piangere per un’amica che si allontanasse o peggio che nessuno si ricordasse più di lei…
Piano piano le sue giornate diventavano sempre più lunghe, lei si sentiva persa, non riusciva a capire, poi nella solitudine di sempre incominciò a rivedere i film che teneva nella mente e nel cuore…
Erano films in bianco e nero i colori erano scomparsi, le persone non avevano volti, lei era li sdraita a terra nessuno se ne accorgeva, una bimba disegnò un pupazzo accanto a lei… ma poi si stancò e andò a giocare a corda con altri bambini.
Quel disegno era solo e fu allora che quella persona capii che l’unico essere speciale era lui, non avrebbe trovato nessun difetto,solo la pioggia l’avrebbe portato via, allora quella persona pensò bene di disegnare quel pupazzo sul suo cuore, dove nessuno potesse entrare e nessuna pioggia avrebbe mai portato via, anzi neppure la Morte.
Il suo amico silenzioso e paziente ascoltava i lunghi discorsi, sorridendo sempre per incoraggiarla ogni momento della sua giornata.
Finalmente aveva capito che non bisogna illudersi di migliorare nulla, che nella vita nessuno è utile e indispensabile, che il tempo si può riempire dormendo, ascoltando musica, lavori domestici, scrivendo storie che forse nessuno leggerà, i premi li lascio a chi li merita.
Queste storie sono sgrammaticate, la sintassi e la punteggiatura è assente, l’unica soddisfazione che il mio prof di italiano non potrà divertirsi col suo lapis rosso e blu.
Di rosso voglio solo vedere tramonti pittoreschi che solo la natura sa regalare e di blu il cielo all’alba quando le prime luci ti danno il benvenuto sulla terra del nuovo giorno che ti vede ancora protagonista, chissà per quanto tempo ancora, il passato sarà il tuo film in bianco e nero il presente la matita rossa e blu e il futuro quello ancora non sono riuscita a scriverlo…forse qualcuno lo farà a posto mio 🙂 e così da lontano senza esser vista userò la mia matita rossa e blu!
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Ancora una volta …va bene così!
Odio le lacrime, quando spingono
con forza e arroganza,quasi felici
di vedermi prostata nel buio più nero.
Inutilmente le asciughi,ma loro
schizzano via giù per il viso
mentre una stretta al cuore
ti avvinghia quasi a soffocarti.
Le belle presenze non mi appartengono
e mai nessuna allieterà i miei momenti
sia di gioia che di tristezza…
Ancora una volta continuerò a ripetere
va bene così,anche se non è vero!
io e te
Amare non il tuo volto
ma la tua schiena nuda,
non sarà mai capito…
le emozioni si mescolano,
la passione ne fa da padrona.
Con le dita creo i contorni del tuo volto
mentre il turbinio dei sensi sale
avvolgendo i nostri corpi…
nella penombra del nostro mondo
lontano da occhi indiscreti,
solo la natura con i suoi rumori,
accompagna il nostro viverci…
il nostro prenderci…
dimenticando luogo tempo ed età
Anche i muri vibrano
spettatori silenziosi,
dei nostri sospiri soffocati
da baci ansimanti
carichi della passione
del nostro immenso Amore