Come ogni anno, un vociare insolito riempie i viali dei cimiteri.
Una gara all’ultimo euro, tutte le tombe vengono agghindate a festa, con fiori importanti e crisantemi colorati di ogni misura e fattezza, i marmi vengono tirati a lucido,le fiammelle dei ceri, con l’arrivo delle luci notturne sembrano disegnare sagome filiformi, che fluttuano in quel posto che durante l’anno viene spesso dimenticato.
Quando la sirena annuncia l’uscita, tutti si affrettano per non restare prigionieri,in quel luogo dove i viventi temono, quando tutto è silenzio e buio!
Nel buio della sera sono rimasta ad ascoltare il silenzio, e la mia mente ha incominciato a vagare, ho sentito un vociare allegro, erano loro i morti, che ritornavano alle loro tombe, ho ascoltato i loro sfottò sulle varie preparazioni e come sempre, chi ha avuto tanto e chi è rimasto senza, speriamo che domani qualche anima pia deponga almeno un fiore dove nessuno, ha speso tempo ed euri per addobbare il dì di commemorazione!